sabato 20 febbraio 2016

Il cortile.



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“Beato l’uomo che tu scegli e fai avvicinare a te,perché abiti nei tuoi cortili; noi saremo saziati dei beni della tua casa,delle cose sante del tuo tempio;(SL.65:4)

Quando ero  piccolo, nei miei ricordi d’infanzia,  mi ricordo che spesso scendevo giù  nel cortile di casa mia e insieme ai miei compagni di giochi,oramai  grandi anche loro,giocavamo in quel cortile correndo su e giù dietro a un pallone, oppure si giocava  alla guerra con le spade di legno create da noi o altri giochi simili che la nostra fantasia ci dettava.

Tanti giochi , pochi soldi in tasca, ma tanta fantasia!

 E noi che eravamo ragazzini dei lontani e mitici anni 60 ,anni indimenticabili ,avevamo forse qualcosa in più dei ragazzini di oggi, che hanno tutto e sembrano di essere sempre insoddisfatti, nonostante hanno molto di più di quello che avevamo noi ,ragazzi degli anni 60.

Allora. non ci mancava la fantasia ,e  la creazione ,  il sapersi accontentare del poco e essere felici  col niente!

Guardando dalla mia finestra che affaccia sul mio cortile mi ricordo quanta   festa c’era , con le nostre grida di ragazzini  incoscienti e divertimenti dal mattino fino alla sera e ,fino a tardi non ci stancavamo mai di giocare ,e non c’era pericolo che qualcuno potesse farti del male, ma erano altri tempi!

Riempivamo quel cortile di gioia   ed eravamo entusiasti di tutto quello che si faceva giocare a ,i nascondino, il gioco delle noce, la settimana, e tanti altri giochi che le persone di quegli anni ricorderanno senz’altro, magari con un pizzico di malinconia!

 Eravamo contenti, forse un po’ meno i nostri vicini di casa che molte volte ci venivano a prenderci il pallone disturbati dai nostri schiamazzi e lo tagliavano senza pietà!

Ma nessun problema , una colletta di nuovo tra di noi e via a comprare un altro pallone e ritornare a giocare con più vigore di prima!

Ora guardo con tristezza  dalla finestra della mia stanza , un cortile vuoto, muto ,senza vita, dove cresce solo qualche erbetta qua e là tra il cemento.

Non ci sono più ragazzini che giocano, siamo  diventati tutti adulti  e molti dei miei compagni di gioco di allora hanno intrapreso altre strade ,altre destinazione, lontano dal mio quartiere, dove sono cresciuto,e credo che, forse ,solo io sono ritornato  nella casa paterna.

E a volte penso come cambiano i tempi con le loro storie e le loro stagioni, e tanti sogni nel cassetto forse sono rimasti ancora li ,in quel cortile.

 Pazienza ,ringraziamo sempre Dio per quello che ci dona!

Ma se i nostri cortili a volte sono muti perchè manca la gioia del vivere , non ci sono  più tanti  bambini che li riempiono,e con il loro vociare li rallegrano,

 ci sono però cortili che non sono mai muti, dentro ci sono gioie e canti ,sono i cortili di Dio.

Nei suoi cortili ci sono sempre gioie a sazietà e canti e  feste  in abbondanza!

Nei cortili di Dio si canta e si loda, c’è aria di gioia, non ci si annoia mai  e non si corre dietro a un pallone!

  Nei suoi cortili ci sono  i riscattati dal  Signore, sono pieni di angeli che adorano Dio,cantano cori celesti e i loro canti insieme a quelli dei Redenti si odono in tutto l’Universo .

Nei cieli dei cieli, la lode è continua, non ci si stanca mai, non ci si annoia!

Non ci spingiamo l’uno con l’altro perché stiamo stretti, per avere un posto migliore!

C’è posto per tutti!

 I riscattati dall’Eterno, abitano nei suoi cortili, nei cortili di Dio!

Il mio cortile ora tace ,non c’è più vita, lo guardo con un velo di tristezza e malinconia,ma grazie a Dio che un giorno sarò in un cortile divino  ,in un  cortile celeste, dove a fianco dei miei cari loderemo il Signore!

  Non ci annoieremo, no, di sicuro non ci annoieremo mai!

“Noi saremo saziati dei beni della tua casa, della cose sante del tuo tempio”. (SL 65:4)

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