Il cortile.
.
“Beato l’uomo che tu scegli
e fai avvicinare a te,perché abiti nei tuoi cortili; noi saremo saziati dei
beni della tua casa,delle cose sante del tuo tempio;(SL.65:4)
Quando ero piccolo, nei miei ricordi d’infanzia, mi ricordo che spesso scendevo giù nel cortile di casa mia e insieme ai miei
compagni di giochi,oramai grandi anche
loro,giocavamo in quel cortile correndo su e giù dietro a un pallone, oppure si
giocava alla guerra con le spade di
legno create da noi o altri giochi simili che la nostra fantasia ci dettava.
Tanti giochi , pochi soldi
in tasca, ma tanta fantasia!
E noi che eravamo ragazzini dei lontani e
mitici anni 60 ,anni indimenticabili ,avevamo forse qualcosa in più dei
ragazzini di oggi, che hanno tutto e sembrano di essere sempre insoddisfatti, nonostante
hanno molto di più di quello che avevamo noi ,ragazzi degli anni 60.
Allora. non ci mancava la
fantasia ,e la creazione , il sapersi accontentare del poco e essere
felici col niente!
Guardando dalla mia finestra
che affaccia sul mio cortile mi ricordo quanta festa c’era , con le nostre grida di ragazzini incoscienti e divertimenti dal mattino fino
alla sera e ,fino a tardi non ci stancavamo mai di giocare ,e non c’era
pericolo che qualcuno potesse farti del male, ma erano altri tempi!
Riempivamo quel cortile di
gioia ed eravamo entusiasti di tutto quello che si
faceva giocare a ,i nascondino, il gioco delle noce, la settimana, e tanti
altri giochi che le persone di quegli anni ricorderanno senz’altro, magari con
un pizzico di malinconia!
Eravamo contenti, forse un po’ meno i nostri
vicini di casa che molte volte ci venivano a prenderci il pallone disturbati
dai nostri schiamazzi e lo tagliavano senza pietà!
Ma nessun problema , una
colletta di nuovo tra di noi e via a comprare un altro pallone e ritornare a
giocare con più vigore di prima!
Ora guardo con tristezza dalla finestra della mia stanza , un cortile vuoto,
muto ,senza vita, dove cresce solo qualche erbetta qua e là tra il cemento.
Non ci sono più ragazzini
che giocano, siamo diventati tutti
adulti e molti dei miei compagni di
gioco di allora hanno intrapreso altre strade ,altre destinazione, lontano dal
mio quartiere, dove sono cresciuto,e credo che, forse ,solo io sono ritornato nella casa paterna.
E a volte penso come
cambiano i tempi con le loro storie e le loro stagioni, e tanti sogni nel cassetto
forse sono rimasti ancora li ,in quel cortile.
Pazienza ,ringraziamo sempre Dio per quello
che ci dona!
Ma se i nostri cortili a volte
sono muti perchè manca la gioia del vivere , non ci sono più tanti bambini che li riempiono,e con il loro vociare
li rallegrano,
ci sono però cortili che non sono mai muti, dentro
ci sono gioie e canti ,sono i cortili di Dio.
Nei suoi cortili ci sono
sempre gioie a sazietà e canti e feste in abbondanza!
Nei cortili di Dio si canta
e si loda, c’è aria di gioia, non ci si annoia mai e non si corre dietro a un pallone!
Nei
suoi cortili ci sono i riscattati dal Signore, sono pieni di angeli che adorano
Dio,cantano cori celesti e i loro canti insieme a quelli dei Redenti si odono
in tutto l’Universo .
Nei cieli dei cieli, la lode
è continua, non ci si stanca mai, non ci si annoia!
Non ci spingiamo l’uno con l’altro
perché stiamo stretti, per avere un posto migliore!
C’è posto per tutti!
I riscattati dall’Eterno, abitano nei suoi
cortili, nei cortili di Dio!
Il mio cortile ora tace ,non
c’è più vita, lo guardo con un velo di tristezza e malinconia,ma grazie a Dio
che un giorno sarò in un cortile divino ,in un cortile celeste, dove a fianco dei miei cari
loderemo il Signore!
Non ci
annoieremo, no, di sicuro non ci annoieremo mai!
“Noi saremo saziati dei
beni della tua casa, della cose sante del tuo tempio”. (SL 65:4)
Nessun commento:
Posta un commento