(seconda parte)
Così gridava il popolo impaurito,mentre la cavalleria del Faraone si avvicinava sempre di più! “Non scamperemo alle loro spade!”
Ma il Signore aveva altri pensieri per il suo popolo!
“Infatti Io
so i pensieri che medito per voi, dice
il Signore:
pensieri di
pace e non di male,
per darvi un
avvenire e una speranza.
Voi
M'invocherete, verrete a pregarmi
e Io vi
esaudirò.
Voi Mi cercherete e Mi troverete, perché Mi
cercherete
con tutto il vostro cuore; Io Mi lascerò
trovare da
voi, dice il Signore...”
(Libro del
profeta Geremia 29:11-1
E Mosè ancora una volta si trovava a
combattere un’altra battaglia,non solo con
il Faraone ,ma di nuovo con il suo popolo che aveva paura del Faraone e ricominciava
a lamentarsi!
Anche lui doveva affrontare una
terribile prova!
Le dieci piaghe che si erano
abbattute sulla casa del Faraone non erano state nulla in confronto di quella
prova che adesso si veniva a trovare!
E ancora una volta ci sarebbe voluta la mano potente di Dio per
risolvere quella difficile situazione!
“C'è forse qualche cosa impossibile per il
Signore? “ (Ge.18:14)
“Uccideteli tutti !!“..
era il grido del faraone che il vento portava
fino alle orecchie di un popolo impaurito,alle donne,ai bambini,ai vecchi.
Una intera generazione sarebbe stata
cancellata, avrebbe finito il suo percorso sulle sabbie del deserto .e questa
volta si sarebbe rimossa per sempre la memoria d’Israele!
Un disegno antico del diavolo fatto
anche di storia recente!.
Mosè si trova davanti al Mar rosso,su
un promontorio dove poteva vedere il fragore delle onde del mare,le sue acque incominciavano a muoversi sospinti da un vento
forte ,un mare agitato e impaziente!
Le acque tempestose del Mare erano in
attesa che il suo Creatore comandasse!
Mosè guardava quel mare agitato
davanti a lui, e sembrava che le alte onde gli parlassero,di non temere,erano
pronte al comando di Dio a inchinarsi davanti all’Eterno,aspettavano solo un
Suo comando.
E Mosè capì!
Mosè comprese!
Alzò il braccio destro con il suo
bastone,quello che molte volte aveva usato per la volontà di Dio al cospetto
del Faraone per piegare il suo orgoglio e
la sua arroganza, alzò il braccio sulle acque del mare ,e dopo avere ringraziato
Dio avvenne il miracolo!
Il Mare si aprì!
il mare ubbidì!
Sospinto da un vento impetuoso , si divise in
due, con alte muri di acqua alla sua destra e alla sua sinistra,mentre le onde rimbombavano e nel mezzo di loro si apriva una via,
una via asciutta nel mezzo del mare !
Il popolo ebbe appena il tempo di ammirare il prodigio di Dio, perchè dovevano subito affrettarsi
ad attraversarlo, l’esercito del Faraone incalzava alle loro spalle!
il passaggio era fatto, ma non c’era
tempo per pensare
non c’era tempo per lodare!
E il popolo si incamminò per quella via in mezzo all’asciutto.
E il mare aprì le sue
porte
al comando di Dio!
Le sue acque si alzarono
e si aprirono al vento
dello Spirito!
Le sue creature si
ritirarono
negli abissi e aspettavano,
un popolo doveva passare
E il mare ubbidì
al Suo comando ,
si dovette calmare
le onde e gli abissi
si dovettero ritirare
Una via fu aperta nelle
acque
è un popolo scelto lo
attraversò
Ora non c’è più la paura
Il popolo lodava
e il mare aspettava..
Un intero popolo in marcia in una via
asciutta dentro il Mare!
E tutto l’esercito del faraone vide il grande prodigio
delle acque che si aprirono davanti al popolo di Dio!
Ed ebbero paura dell’Eterno!
I carri e i cavalieri si fermarono impauriti
da quel grande prodigio del Signore!
Come si poteva combattere contro il
Signore?
Il cuore del Faraone tremò,la sua
mano destra era sulla spada reale e sudava, ma non per il caldo,e la sua fronte
era fredda nonostante il grande caldo del deserto,il freddo era anche nel suo cuore
insensato.
Ma il faraone voleva vincere quella
sfida con l’Eterno!
Non ci sarebbe stata una ingloriosa
ritirata!
Non ci sarebbero state più risate alle sue spalle nel suo palazzo!
Quella sfida contro l’Eterno doveva
essere vinta e subito!
Se erano passati tutti dall’altra
parte del Mare,tutta quella gente che camminava
sull’asciutto, perchè mai non sarebbe potuto passare anche lui con la sua
cavalleria?
E venne l’ordine folle, senza il timore
di Dio
“sterminiamoli tutti nel mare!”
E il faraone si gettò
all’inseguimento con i suoi carri,e i suoi cavalieri,i suoi arcieri scelti,la
sua cavalleria vittoriosa di mille battaglie,e i suoi carri che non avevano mai
indietreggiato davanti a nessuno ,erano pronti a affrontare quell’ indifeso nemico che gli si
poneva davanti!
Ma questa volta non era una battaglia
contro i Babilonesi,i Persiani le tribù
degli Ittiti,non c’era un avversario visibile sul campo di battaglia, ma contro
l’Onnipotente Dio!
E Dio lo stava aspettando.
Dio è sempre puntuale!
Il Faraone lo aveva sfidato in battaglia,e Dio era lì pronto!
Il Faraone lo aveva sfidato in battaglia,e Dio era lì pronto!
Il Faraone ha sfidato e Il Re dei Re ,e Dio era andato nel
deserto perché aveva una sfida importante da affrontare!
Era stato sfidato dal Faraone sul
campo, all’ombra delle grande piramidi vicino al Mar Rosso e Dio andò.
Con il suo esercito celeste!
Per andare in battaglia dove il
Faraone lo aveva sfidato !
”Chi è questo Re di gloria?E’ l’Eterno forte è potente,L’Eterno potente in battaglia.” (SL 24:8)
L’esercito celeste era schierato,
pronto ,migliaia di migliaia di carri di fuoco con i suoi angeli e le spade
fiammeggiante erano pronti alla battaglia,ma Dio sorrideva ,non c’era bisogno
di tutto quello schieramento di forze per il suo “intrepido”
Faraone dell’Egitto!
Dio lo conosceva molto bene!
Sapeva che parlava, parlava ,ma poi
alla fine si doveva sempre piegare alla Sua volontà !
Sarebbe bastato solo un piccolo fiato
della sua bocca e addio al Faraone e al suo bello esercito!
E lo sapeva bene anche Faraone,che quella era una
sfida impossibile da vincere!
doveva salvare la faccia davanti al
suo esercito,davanti alla sua gente,ma soprattutto davanti a sua moglie che lo
rimproverava sempre di avere lasciato andare libero il popolo degli Ebrei, e
adesso non c’era più mano d’opera per
finire la sua piramide rimasta a metà !
Lo sapeva bene anche il suo esercito
che tremava e sperava fino all’ultimo che il faraone rinsavisce della sua
pazzia!
Ma il suo orgoglio era più forte di
lui!
”i miei nemici vorrebbero continuamente divorarmi. Si sono molti coloro che mi combattono nel loro orgoglio (salmo 56:2)
E Si gettarono all’inseguimento di un
popolo inerme e indifeso ,fatto di gente semplice,povera gente,agricoltori,contadini,portatori
d’acqua,impastatori di mattoni,un popolo fatto anche di tanti bambini e di
vecchi e malati,ma anche tanti valorosi giovani ,di donne forte,di uomini
temprati,ma come avrebbero potuto resistere alla furia cieca del faraone e del
suo esercito?
E il popolo incominciò a camminare nel mare asciutto .affrettandosi per quando
possibile con tutti gli armenti che avevano a attraversarlo prima che arrivassero i carri
del faraone!
E
appena l’ultimo degli Ebrei andò sull’altra riva del Mar Rosso
camminando in mezzo al rumore delle onde alta e spaventose, ecco che improvvisamente ,il
mare richiuse le sue onde, proprio nel
momento in cui tutto l’Esercito Egiziano lo stava attraversando!
Le sua acque inghiottirono il Faraone
e il suo orgoglio con tutto il suo esercito di carri e cavalieri!
Il Faraone fini col suo carro in
fondo al mare!
Cavalli e cavalieri in fondo al mare
era stato il cantico di Mirian ,nel suo canto di lode al Signore.
“Allora Mirian profetessa, sorella di Aronne, prese in mano un
timpano: dietro a lei uscirono le donne con i timpani, formando cori di danze»
«Cantate al Signore perché
ha mirabilmente trionfato: ha gettato in mare cavallo
e cavaliere”
(Es.15;20)
((
.Il mare cancellò per sempre la storia
di “Ramsee II” il vittorioso di mille battaglie”
Ma quella impossibile battaglia
contro il Signore non a poteva mai vincere,come non vinse mai la sua
arroganza e il suo orgoglio che perirono insieme a lui in fondo al Mare!
Le onde del Mare travolsero il suo
carro vittorioso di mille battaglie!
Le ruote dei suoi carri galleggiavano
sulla superficie del mare e testimoniavano
dell’ orgoglio di un Re che osò sfidare
la potenza di Dio!
Il suo orgoglio e la sua arroganza furono
gettati in fondo al mare insieme a tutto il suo esercito.
“Sterminiamoli tutti in mezzo al Mare”
gridò l’ordine il faraone al suo esercito!
”non ci sarà nessun Dio che li salverà !”
e lassù Il Signore rideva!
"Il malvagio trama contro il giusto
contro di lui digrigna i denti.
Ma il Signore ride di lui.
perchè vede arrivare il suo giorno.(Sl.37)
a.s.
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