sabato 13 febbraio 2016

I CARRI DEL FARAONE. (seconda parte)





                (seconda parte)
Così gridava il popolo impaurito,mentre la cavalleria del Faraone si avvicinava sempre di più! “Non scamperemo alle loro spade!”
Ma il Signore aveva altri pensieri per il suo popolo!
“Infatti Io so i pensieri che medito per voi, dice
il Signore:
pensieri di pace e non di male,
per darvi un avvenire e una speranza.
Voi M'invocherete, verrete a pregarmi
e Io vi esaudirò.
 Voi Mi cercherete e Mi troverete, perché Mi
cercherete con tutto il vostro cuore; Io Mi lascerò
trovare da voi, dice il Signore...”
(Libro del profeta Geremia 29:11-1

E Mosè ancora una volta si trovava a combattere un’altra battaglia,non solo con  il Faraone ,ma di nuovo con il suo popolo che aveva paura del Faraone e ricominciava a lamentarsi!
Anche lui doveva affrontare una terribile prova!
Le dieci piaghe che si erano abbattute sulla casa del Faraone non erano state nulla in confronto di quella prova  che adesso si veniva a trovare!
  E ancora una volta ci sarebbe voluta la mano potente di Dio per risolvere quella difficile situazione!
C'è forse qualche cosa impossibile per il Signore? “ (Ge.18:14)
“Uccideteli  tutti !!“..
 era il grido del faraone che il vento portava fino alle orecchie di un popolo impaurito,alle donne,ai bambini,ai vecchi.
Una intera generazione sarebbe stata cancellata, avrebbe finito il suo percorso sulle sabbie del deserto .e questa volta si sarebbe rimossa per sempre la memoria d’Israele!

Un disegno antico del diavolo fatto anche di storia recente!.
Mosè si trova davanti al Mar rosso,su un promontorio dove poteva vedere il fragore delle onde del mare,le sue acque  incominciavano a muoversi sospinti da un vento forte ,un mare agitato  e impaziente!
Le acque tempestose del Mare erano in attesa che il suo Creatore  comandasse!
Mosè guardava quel mare agitato davanti a lui, e sembrava che le alte onde gli parlassero,di non temere,erano pronte al comando di Dio a inchinarsi davanti all’Eterno,aspettavano solo un Suo comando.
E Mosè capì!
Mosè comprese!
Alzò il braccio destro con il suo bastone,quello che molte volte aveva usato per la volontà di Dio al cospetto del Faraone per piegare il suo orgoglio  e la sua arroganza,  alzò il braccio  sulle acque del mare ,e dopo avere ringraziato Dio  avvenne il miracolo!
Il Mare si aprì!
 il mare ubbidì!

 Sospinto da un vento impetuoso , si divise in due, con alte muri di acqua alla sua destra e alla sua sinistra,mentre  le onde rimbombavano e  nel mezzo di loro si apriva una via,
una via asciutta nel mezzo del mare !
 Il popolo ebbe appena il tempo di ammirare  il prodigio di Dio, perchè dovevano subito affrettarsi ad attraversarlo, l’esercito del Faraone incalzava alle loro spalle!
il passaggio era fatto, ma non c’era tempo per pensare
non c’era tempo per lodare!

 E  il popolo si incamminò per quella via in mezzo all’asciutto.


E il mare aprì le sue porte
al comando di Dio!
Le sue acque si alzarono
e si aprirono al vento dello Spirito!
Le sue creature si ritirarono
negli abissi e aspettavano,
un popolo doveva passare
E il mare ubbidì
al Suo comando ,
si dovette calmare
le onde e gli abissi
si dovettero ritirare
Una via fu aperta nelle acque
è un popolo scelto lo attraversò
Ora non c’è più la paura
Il popolo  lodava
 e il mare aspettava..

 

Un intero popolo in marcia in una via asciutta dentro il Mare!
E tutto  l’esercito del faraone vide il grande prodigio delle acque che si aprirono davanti al popolo di Dio!
Ed ebbero paura dell’Eterno!
I carri e i cavalieri si fermarono impauriti da quel grande prodigio del Signore!
Come si poteva combattere contro il Signore?
Il cuore del Faraone tremò,la sua mano destra era sulla spada reale e sudava, ma non per il caldo,e la sua fronte era fredda nonostante il grande caldo del deserto,il freddo era anche nel suo cuore insensato.
Ma il faraone voleva vincere quella sfida con l’Eterno!
Non ci sarebbe stata una ingloriosa ritirata!
Non ci sarebbero state  più risate alle sue spalle nel suo palazzo!
Quella sfida contro l’Eterno doveva essere vinta e subito!
Se erano passati tutti dall’altra parte del Mare,tutta  quella gente   che camminava sull’asciutto, perchè mai non sarebbe potuto passare anche lui con la sua cavalleria?
E venne l’ordine folle, senza il timore di Dio
  sterminiamoli tutti nel mare!”
E il faraone si gettò all’inseguimento con i suoi carri,e i suoi cavalieri,i suoi arcieri scelti,la sua cavalleria vittoriosa  di mille  battaglie,e i suoi carri che non avevano mai indietreggiato davanti a nessuno ,erano pronti a  affrontare quell’ indifeso nemico che gli si poneva davanti!

Ma questa volta non era una battaglia contro  i Babilonesi,i Persiani le tribù degli Ittiti,non c’era un avversario visibile sul campo di battaglia, ma contro  l’Onnipotente Dio!
E Dio lo stava aspettando.
Dio è sempre puntuale!
Il Faraone lo aveva sfidato in battaglia,e Dio era lì pronto!
Il Faraone ha  sfidato e Il Re dei Re ,e Dio era andato nel deserto perché aveva una sfida importante da affrontare!
Era stato sfidato dal Faraone sul campo, all’ombra delle grande piramidi vicino al Mar Rosso e Dio andò.
 Con il suo esercito celeste!
Per andare in battaglia dove il Faraone lo aveva sfidato !

”Chi è questo Re di gloria?E’ l’Eterno forte è potente,L’Eterno potente in battaglia.” (SL 24:8)



L’esercito celeste era schierato, pronto ,migliaia di migliaia di carri di fuoco con i suoi angeli e le spade fiammeggiante erano pronti alla battaglia,ma Dio sorrideva ,non c’era bisogno di tutto quello schieramento di forze per il suo  intrepido”  Faraone dell’Egitto!
Dio lo conosceva molto bene!
Sapeva che parlava, parlava ,ma poi alla fine si doveva sempre piegare alla Sua volontà!
Sarebbe bastato solo un piccolo fiato della sua bocca e addio al Faraone e al  suo bello esercito!
E  lo sapeva bene anche Faraone,che quella era una sfida impossibile da vincere!



doveva salvare la faccia davanti al suo esercito,davanti alla sua gente,ma soprattutto davanti a sua moglie che lo rimproverava sempre di avere lasciato andare libero il popolo degli Ebrei, e adesso non c’era più  mano d’opera per finire la sua piramide rimasta a metà!
Lo sapeva bene anche il suo esercito che tremava e sperava fino all’ultimo che il faraone rinsavisce della sua pazzia!
Ma il suo orgoglio era più forte di lui!

”i miei nemici vorrebbero continuamente divorarmi. Si sono molti coloro che mi combattono nel loro orgoglio (salmo 56:2)


E Si gettarono all’inseguimento di un popolo inerme e indifeso ,fatto di gente semplice,povera gente,agricoltori,contadini,portatori d’acqua,impastatori di mattoni,un popolo fatto anche di tanti bambini e di vecchi e malati,ma anche tanti valorosi giovani ,di donne forte,di uomini temprati,ma come avrebbero potuto resistere alla furia cieca del faraone e del suo esercito?
E il popolo incominciò a camminare  nel mare asciutto .affrettandosi per quando possibile con tutti gli armenti che avevano a  attraversarlo prima che arrivassero i carri del faraone!
E  appena l’ultimo degli Ebrei andò sull’altra riva del Mar Rosso camminando in mezzo al rumore delle onde  alta e spaventose, ecco che improvvisamente ,il mare  richiuse le sue onde, proprio nel momento in cui tutto l’Esercito Egiziano lo stava attraversando!
Le sua acque inghiottirono il Faraone e il suo orgoglio con tutto il suo esercito di carri e cavalieri!
Il Faraone fini col suo carro in fondo al mare!

Cavalli e cavalieri in fondo al mare era stato il cantico di Mirian ,nel suo canto di lode al Signore.
“Allora Mirian profetessa, sorella di Aronne, prese in mano un timpano: dietro a lei uscirono le donne con i timpani, formando cori di danze»  
«Cantate al Signore perché
ha mirabilmente trionfato: ha gettato in mare cavallo e cavaliere”
(Es.15;20)

((    
.Il mare cancellò per sempre la storia di “Ramsee II” il vittorioso di mille battaglie”
Ma quella impossibile battaglia contro il Signore non a poteva mai vincere,come non vinse mai   la sua arroganza e il suo orgoglio che perirono insieme a lui in fondo al Mare!
Le onde del Mare travolsero il suo carro vittorioso di mille battaglie!   
Le ruote dei suoi carri galleggiavano sulla superficie del mare e testimoniavano  dell’ orgoglio di un Re  che osò sfidare la potenza di Dio!

Il suo orgoglio e la sua arroganza furono gettati in fondo al mare insieme a tutto il suo esercito.

“Sterminiamoli tutti in mezzo al Mare”   gridò l’ordine il faraone al suo esercito!

 ”non ci sarà nessun Dio che li salverà!”

e lassù Il Signore rideva!


 "Il malvagio trama contro il giusto
contro di lui digrigna i denti.
Ma il Signore ride di lui.
perchè vede arrivare il suo giorno.(Sl.37)

        a.s.





   




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