lunedì 7 marzo 2016

La Porta Della Misericordia.



1Un giorno Pietro e Giovanni salivano al Tempio. Erano le tre del pomeriggio, l'ora della preghiera. 2Presso la porta del Tempio che si chiamava la 'Porta Bella' stava un uomo, storpio fin dalla nascita. Lo portavano là ogni giorno, ed egli chiedeva l'elemosina a quelli che entravano nel Tempio.
3Appena vide Pietro e Giovanni che stavano per entrare, domandò loro l'elemosina.
4Ma Pietro, insieme a Giovanni, lo fissò negli occhi e disse: 'Guardaci!'.
5Quell'uomo li guardò, sperando di ricevere da loro qualcosa.
6Pietro invece gli disse: 'Soldi non ne ho, ma   quello che ho te lo do volentieri: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, àlzati e cammina'. 7Poi lo prese per la mano destra e lo aiutò ad alzarsi.
In quell'istante le gambe e le caviglie del malato diventarono robuste. 8Con un salto si mise in piedi e cominciò a camminare. Poi entrò nel Tempio con gli apostoli: camminava, anzi saltava per la gioia e lodava Dio.
9Vedendolo camminare e lodare Dio, tutta la gente 10lo riconobbe: era proprio lui, quello che stava alla 'Porta Bella' del Tempio. Così rimasero tutti pieni di stupore e di meraviglia per quello che gli era accaduto
Una bella storia.
Una storia che ci racconta dell’amore e della misericordia di Dio.
Un uomo legato da satana ,uno storpio fin dalla nascita da ben 40 anni ,se ne stava seduto alla porta del Tempio Bella *
*, Secondo una tradizione ebraica, la Shekhinah (שכינה, la «presenza divina») si manifestava attraverso questa porta e si manifesterà ancora in occasione dell'avvento del Messia (Ez 44:1-3), e una nuova porta rimpiazzerà l'attuale; questo è il motivo per cui gli Ebrei sono soliti pregare e chiedere misericordia in questo luogo, da cui il nome Sha'ar Harachamim (שער הרחמים), la Porta della Misericordia.
dove elemosinava per la sua condizione pietosa in cui si trovava.
Oramai la gente di Gerusalemme non ci facevano più caso a quel mendicante seduto e mal vestito che implorava la carità ai bravi religiosi di quel tempo che ligio al loro dovere di bravi sacerdoti andavano a pregare nel tempio.
Erano molti anni che quel mendicante se ne stava li, una vita intera passata sui gradini del tempio, dove era la sua casa, il suo vivere, ,la sua esistenza.
Una vita senza speranza ,senza futuro se non quello di racimolare qualche soldo dai più caritatevoli passanti.
Era un uomo senza più una visione della vita ,e forse in cuor suo si era domandato molte volte perché Dio lo avesse fatto nascere così, ma Dio aveva riservato per lui qualcosa di speciale quel giorno
Gli occhi del Signore si erano posati su di lui già da tempo e la sua mano misericordiosa era pronta per intervenire verso di lui!
Doveva solo aspettare il suo tempo.
Dio scandisce sempre il tempo del suo intervento divino, il Signore è un legislatore perfetto e ogni cosa che fa è misurata a un tempo che solo lui conosce.
E’ quello era il tempo, il giorno giusto per il povero paralitico della Porta Bella, del tempio ,la Porta della misericordia.
Erano le tre del pomeriggio, l’ora in cui gli Ebrei si dirigevano verso il Tempio per adorare.
Pietro e Giovanni forse dopo avere pranzato in casa di Giacomo con una bella spigola ai ferri e un buon bicchiere di vino ,stavano camminando per le vie di Gerusalemme, e anche se faceva un poco caldo per quell’ora, era comunque piacevole ,mentre  si dirigevano verso il Tempio per la loro adorazione a Dio.           
quella era l'ora scelta dal Signore per la Sua misericordia verso il paralitico,e
l’uomo vede arrivare Pietro e Giovanni verso di lui.
Il paralitico sentiva che quei due apostoli avevano qualcosa di speciale, anche se non capiva esattamente cosa fosse, ma certamente erano diversi da tutti gli altri uomini, e sicuramente qualcosa avrebbe racimolato!
 tese la mano a Pietro,che  lo guardò negli occhi e gli disse parole che sarebbero rimasti nella storia degli Apostoli del cristianesimo
'Soldi non ne ho, ma quello che ho te lo do volentieri: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, àlzati e cammina'

E  quell'istante le gambe del povero storpio si  raddrizzarono e furono rinvigoriti dalla potenza di Dio,
Una grande Opera del Signore era stata fatta per dare gloria a Dio e il povero paralitico ,anzi il fu paralitico ,si alzò in piedi tra le meraviglia della gente, e incominciò a saltellare, e camminare lodando Dio, entrando nel tempio con grida di gioia
E quel luogo sacro dove c’era un silenzio di adorazione e rispetto per il luogo Santo, fu interrotto dalle lode a Dio di quest’uomo felice che ringraziava il Signore  tra lo stupore e la meraviglie del popolo nel tempio! .
Un grande miracolo era stato fatto non c’erano dubbi, ma per i sacerdoti non era un fatto piacevole che si lodava Gesù Cristo, per loro era una eresia il nome di Gesù come figlio di Dio, e si misero d’accordo tra di loro per mettere in prigione Pietro e Giovanni”!
Mettere in prigione Giovanni e Pietro per quello che avevano fatto!.
Avevano liberato un uomo dalla schiavitù del diavolo da ben 40 anni e anziché essergli grati complottavano per metterli in prigione.
Una bella storia ma con qualche lato oscuro di chi come sempre al  ringraziamento al Signore si preferisce le proprie tradizione, la propria religiosità ,il proprio posto di bellavista che occupiamo.
Dio era intervenuto verso un uomo disperato e lo aveva salvato dalla sua misera condizione, dandogli nuove gambe e un nuovo cuore per lodarlo, ma tutto questo non piaceva ai religiosi del Tempio, le loro tradizione erano state sconvolte dall’arrivo del Messia e le Sue Opere erano manifeste a tutti.
Non ci sarebbero state sacerdoti o farisei o carcere per fermare gli apostoli del Signore e le lode a Dio!

* E, quando egli fu vicino alla discesa del monte degli Ulivi, tutta la folla dei discepoli iniziò con gioia a lodare Dio a gran voce per tutte le opere potenti che avevano visto, 38 dicendo: «Benedetto il Re che viene nel nome del Signore; pace in cielo e gloria nei luoghi altissimi». 39 E alcuni farisei fra la folla gli dissero: «Maestro, sgrida i tuoi discepoli!». 40 Ed egli, rispondendo, disse loro: «Io vi dico che se costoro tacessero, griderebbero le pietre»
(Luca 19:37:40) 
Oramai  anche le pietre avrebbero dato le lodi al Signore!

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