E' IL GALLO CANTO'
(Marco 14:28,29)
E IL GALLO CANTO’.
”Ma dopo la
mia risurrezione, vi precederò in Galilea". 33E Pietro gli
disse: "Anche se tutti si scandalizzassero di te, io non mi scandalizzerò
mai". 34Gli disse Gesù: "In verità ti dico: questa notte
stessa, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte". 35E
Pietro gli rispose: "Anche se dovessi morire con te, non ti
rinnegherò". Lo stesso dissero tutti gli altri discepoli.”
Quella notte Pietro non aveva
dormito.
Pensieri angoscianti si affacciavano alla sua
mente come delle fitte tremende che gli penetravano nella testa facendogli
male.
Spiriti malvagi aleggiavano
quella notte nella città della Giudea,e Pietro lo sapeva bene.
Lo sentiva nello spirito che qualcosa di
terribile stava per accadere, nella città .
Quella non era una notte
come le altre,anche il cielo si era fatto scuro e sembrava che le tenebre
fossero più fitti del solito
il Maestro, nell’ultima
cena con i suoi discepoli , aveva parlato della Sua morte,e di tradimenti. E
queste parole non facevano stare in pace Pietro,sentiva le Parole del Maestro
dentro la sua mente come un martello che batteva forte forte dentro la sua
testa.
Non riusciva a dimenticare
lo sguardo del Signore quando si rivolse a Lui,ammonendolo che lo avrebbe
rinnegato al canto del gallo
Gesù li aveva avvertiti.
Cose terribili sarebbero accadute tra poco e
Pietro lo sapeva bene.
Lo sentiva nel suo spirito
contristato e in combattimento dentro di lui.
Quella notte non era una notte
tranquilla,spiriti maligni aleggiavano nell’aria della Giudea,dove la gente
quella notte non riusciva a prendere sonno girandosi e rigirandosi nel letto
senza pace.
Pietro pensava al Signore,mentre
stava seduto vicino al fuoco che non lo riscaldava più!
Pensava alle Sue parole,a
quelle accuse di tradimenti ,ma lui Pietro giurò al Signore che mai e poi mai lui lo avrebbe tradito!
Pietro non ne poteva più di quelle parole!
Esplode, sicuro come sempre. «Gesù, questo poi
no. Io non ti tradirò mai. Sta’ certo: anche se tutti dovessero abbandonarti,
io no. Non lo posso fare. Sei tutto per me. Ho lasciato tutto per stare con
te... vorresti che proprio nel momento più impegnativo cambiassi parere?».
Ma non riusciva a togliersi
dalla mente quella frase che Gesù gli aveva detto,che lo avrebbe tradito prima
che il gallo cantava tre volte.
Che cosa strana che disse il Signore quella sera!
Gesù aveva parlato di un tradimento di uno dei suoi discepoli e
della sua morte .
E Pietro quella sera usci
contristato nello spirito dalla casa dove si fece l’ultima cena e il Signore predisse
tutti quelli avvenimenti.
Gesù
aveva predetto ciò che ha poco che sarebbero accaduti.
E adesso Pietro,ricordava come il Maestro aveva parlato
anche di un gallo che avrebbe cantato .Ma che centrava un gallo in tutte quelle
terribili cose che stavano per accadere
nella Giudea?
Ma come aveva potuto
pensare mai una cosa simile il Signore?
Lui che era stato sempre al
suo fianco e lo seguiva ovunque andava. come poteva metter in dubbio la sua
fedeltà ?
Questo lo aveva proprio
fatto arrabbiare!
E poi quel riferimento a un gallo?che c’entrava?
Un gallo che avrebbe
cantato durante un’ora funesta!
Quelle parole avevano turbato
Pietro quella sera
il Signore sapeva, e aveva avvertiti i suoi discepoli..
Pietro quella notte aveva
sognato un mare in tempesta,onde alte che
rovesciavano la barca dove si
trovava.
Un mare impetuoso e un
vento forte la facevano ondulare minacciosamente.
la barca era sbattuta dalle onde da una parte
all’altra e si sarebbe capovolta in pochi minuti!
e Pietro aveva paura!
Paura di affogare.
Paura di morire!
E nonostante fosse un vecchio pescatore fin da
piccolo e il mare lo conosceva bene,questa volta pensava .proprio che non ce l’avrebbe fatta!
Sarebbe finito in fondo al mare!
Cercava con lo sguardo il
Signore ,in quel sogno che sembrava non finisse mai ,che lo potesse aiutare
come l’altra volta, quando Gesù con la sua Parola disse al mare calmati e al
vento taci e si fece una gran bonaccia.
Ma adesso non c’era il
Maestro vicino a Lui ,c’ erano solo onde alte che facevano capovolgere
pericolosamente la sua barca,e non c’erano con lui nemmeno i suoi compagni ,
Giacomo Giovanni ,per aiutarlo,solo un mare nero in tempesta,burrascoso come la
sua anima di quel momento.
Pietro gridò aiuto mentre
la sua barca si rovesciava e lui cadde in mezzo alle onde che lo travolsero.
Un brutto sogno, ma quel turbamento lo sentiva
ancora addosso come qualcosa di opprimente che non lo lasciava.
Pietro aveva ancora paura
Una paura di un qualcosa
che neanche lui sapeva il perché.
E mentre era assorto in tutti
questi pensieri, vedeva i soldati Romani che andavano di fretta sù e giù per la
città della Giudea.
Vedeva i mantelli rossi dei
soldati che si intravedevano nel buio della notte ,con la gente del posto che
era impaurita da quel andare frenetico dei soldati e scappava .
Pietro aveva sentito che i
soldati Romani stavano facendo una retata arrestando tutti i seguaci di Gesù
con l’accusa di essere dei sovversivi alla legge di Cesare,e di volere un nuovo
re in Giudea.
Pietro sapeva bene tutto
questo,il Maestro lo aveva avvertito insieme agli altri discepoli ,ma lui gli
aveva giurato fedeltà al Signore ,e mai lo avrebbe tradito.
Pietro si avvicinò al fuoco e si sedette su una pietra vicino
all’uscio di casa sua
Ma il fuoco non lo
riscaldava,e il suo cuore era diventato in quel momento freddo come
quella notte profonda e buia. in cui spiriti malvagi aleggiavano nell’aria.
“Allora i soldati, con il
comandante e le guardie dei Giudei, catturarono Gesù, lo legarono 13e
lo condussero prima da Anna: egli infatti era suocero di Caiafa, che era sommo
sacerdote quell’anno. 14Caiafa era quello che aveva consigliato ai
Giudei: «Ãˆ conveniente che un solo uomo muoia per il popolo».
15Intanto Simon Pietro seguiva Gesù
insieme a un altro discepolo. Questo discepolo era conosciuto dal sommo
sacerdote ed entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote. 16Pietro
invece si fermò fuori, vicino alla porta. Allora quell’altro discepolo, noto al
sommo sacerdote, tornò fuori, parlò alla portinaia e fece entrare Pietro. 17E
la giovane portinaia disse a Pietro: «Non sei anche tu uno dei discepoli di
quest’uomo?». Egli rispose: «Non lo sono». 18Intanto i servi e le
guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva freddo, e si scaldavano; anche
Pietro stava con loro e si scaldava.
19Il sommo sacerdote, dunque, interrogò
Gesù riguardo ai suoi discepoli e al suo insegnamento. 20Gesù gli
rispose: «Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella
sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto
nulla di nascosto. 21Perché interroghi me? Interroga quelli che
hanno udito ciò che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho detto». 22Appena
detto questo, una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù, dicendo:
«Così rispondi al sommo sacerdote?». 23Gli rispose Gesù: «Se ho
parlato male, dimostrami dov’è il male. Ma se ho parlato bene, perché mi
percuoti?». 24Allora Anna lo mandò, con le mani legate, a Caiafa, il
sommo sacerdote.
25Intanto Simon Pietro stava lì a
scaldarsi. Gli dissero: «Non sei anche tu uno dei suoi discepoli?». Egli lo
negò e disse: «Non lo sono». 26Ma uno dei servi del sommo sacerdote,
parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l’orecchio, disse: «Non ti ho
forse visto con lui nel giardino?». 27Pietro negò di nuovo, e subito
un gallo cantò.
E la notte venne Pietro
e tu non conosci
più la Parola.
Una seconda volta
E tu non hai mai visto il Verbo
E il fuoco non ti riscalda
Pietro
del freddo della notte!
Ora il freddo e dentro il
tuo cuore
E tu non ricordi chi è il
Maestro
Tre volte ancora non conosci il Signore
E il gallo cantò
e allora riconosci la
Parola
riconosci il Verbo
Il tuo cuore si scioglie al
pianto
Del Maestro ti sei ricordato
E il fuoco adesso ti
riscalda.
E Gesù volse lo sguardo verso Pietro,e nei suoi occhi
non c’era rimprovero ma compassione e amore per il suo amico discepolo
E
Pietro, pianse amaramente.
Gesù conosceva bene il carattere di Pietro,era come il mare dove andava a pescare calmo e
tranquillo e subito dopo minaccioso e tempestoso.
Ma Pietro era buono,era il discepolo che aveva riconosciuto Gesù come Il
Cristo figlio di Dio!
Pietro riconosce in Gesù il Cristo
=(Mr 8:27-30; Lu 9:18-21)
“ Poi Gesù, giunto nei dintorni di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi
discepoli: «Chi dice la gente che sia il Figlio dell'uomo?» Essi
risposero: «Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia; altri, Geremia o
uno dei profeti». Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?»
Simon Pietro rispose: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
Gesù, replicando, disse: «Tu sei beato, Simone, figlio di Giona, perché
non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei
cieli. E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la
mia chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere. Io ti darò le
chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei
cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli».
Pietro,le tue lacrime di pentimento ,Dio li ha visti,e sono come quelli
di ogni uomo che si pente dei suoi
sbagli.
Dio ha visto il tuo pentimento Pietro,ti ha sorriso e perdonato!
a.s.
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