martedì 16 febbraio 2016

L'uomo che parlava con Dio.(seconda parte)


                     



                                      Il primo uomo Adamo e la prima donna Eva



Entrambi parlavano del continuo con Il Signore.
Ma al diavolo non piaceva questa comunione tra l’uomo e Dio, e mise il suo zampino per separare l’uomo da Dio.
Tutto sappiamo la storia della creazione e le sue drammatiche conseguenze a causa del   peccato di Eva che mangiò il frutto proibito con grave conseguenze per lei e per Adamo e per tutto il genere umano!

 Adamo conobbe la morte, Eva partorì con dolore, entrambi furono allontanati dal paradiso.
Adamo dovette lavorare la terra con il suo sudore affinchè portasse frutto per la sua  sopravvivenza e Dio con dolore, come potrebbe fare un padre che allontana il suo figlio prediletto dalla casa paterna, li scacciò dal paradiso, ma non dalla sua comunione!
A Dio non piaceva separarsi dalla sua creatura, ma non poteva convivere col peccato.
Allontanò Adamo dal paradiso ma voleva lo stesso avere comunione con lui.

Dio non si e mai fermato di parlare con Adamo
Dio non si è mai fermato di parlare con l’uomo.
Dio ha sempre del continuo parlato all’uomo.
Le grande storie della Bibbia ce lo  raccontano  ,ce lo insegnano!
I grandi patriarchi di allora sentivano spesso la voce di Dio e loro parlavano con Dio.
 Grandi uomini di Dio parlavano con lui
Mosè era uno di questi.



 

 Dio gli aveva affidato una missione, di portare il suo popolo tenuto in schiavitù per quarant’anni, lontano dall’Egitto, verso la terra promessa,
 Mosè aveva una grande responsabilità come condottiero del suo popolo, di un popolo non proprio sottomesso a Dio e che molte volte si lamentò nel deserto, le lamentele erano del continuo e Mosè aveva un compito non facile.
Ma Mosè sapeva bene che parlare con Dio lo avrebbe aiutato a risolvere molte situazione difficili!
Dialogava spesso con Dio ,e Dio gli comandava quello che doveva fare.
 Con le dieci piaghe che avrebbero colpito l’Egitto per piegare l’arroganza del Faraone!
 Dio parlava con Mosè e gli dava disposizione come guidare il suo popolo fuori dalla terra d’Egitto verso la terra promessa.
Dio parlava con Mosè quando gli diede le tavole della Legge, dieci comandamenti che ricevette sul monte  Oreb !



Il grande capolavoro di Dio con l’apertura delle acque del Mar Rosso!
Tutta la  storia dell’Esodo scritta nel Vecchio Testamento ci insegna di come Dio parlava con Mosè ,e Mosè parlava con Dio!
C’era un dialogo d’amore, di fiducia, di rispetto e di timore verso Dio, e Mosè lo sapeva bene chi era quel fuoco consumante che gli parlava e che scrisse le tavole della Legge col fuoco su due tavole di pietra!
Un po’ meno il suo popolo che si svia facilmente dal suo Dio per adorare un vitello d’oro, farsi un idolo al posto del Dio vivente, giusto il tempo che Mosè stava sul monte Sinai per quaranta giorni per ricevere le tavole della legge di Dio.
I dieci comandamenti per l’uomo !
Dio parlava all’uomo ieri
Dio parla all’uomo Oggi!

Nella sacre scritture  vediamo come Dio ci parla ci del continuo, attraverso i suoi servi, i suoi profeti, Dio parla ai re come al pastorello!
Dio  vuole avere sempre un dialogo con l’uomo fin dalla creazione del mondo, e fino ai nostri giorni il suo richiamo d’amore verso di noi non è cambiato!
Dio ci parla ancora Oggi  con Gesù e lo Spirito Santo.
Dio che ha parlato del continuo nel Vecchio Testamento, continua ancora oggi la Sua opera di salvezza  attraverso Gesù Cristo.
Dio parlava  attraverso i profeti per mezzo dello Spirito Santo, e con i profeti aveva una  comunione Santa è personale, dove c’era un cuore sincero pronto per ascoltare ,Dio era lì per servirsene!.
Oggi ci parla ancora lo fa attraverso l’opera dello Spirito Santo,
Dio parla ai cuori  ,non ha mai cessato di parlare all’uomo, a Dio gli piace parlare con l’uomo, avere un dialogo intimo con lui, con la  sua creatura.
Ma l’uomo  non sente la voce di Dio.
Non vuole ascoltare.
 Dio ci parla del continuo d’amore e di perdono,
di salvezza e di gioia,
ma la condizione del peccato dell’uomo lo separa da lui, e un interferenza che ci proibisce si sentire la voce di Dio.
Dio parla con l’uomo,
ma l’uomo non vuole  parlare con Dio
 non  parla di Dio
non parla delle cose di Dio.
Ma Dio parla all’uomo, lo ama, è il suo capolavoro  del Creato fatto a sua immaggine e somiglianza!
  Tante belle  storie della Bibbia ci insegnano come molte volte Dio è venuto in soccorso all’uomo che fa la Sua volontà.
Dio ama l’uomo , gli è rimasto fedele. ha sacrificato  suo figlio per noi!
 Fedele è Dio, è il suo aiuto è sempre pronto in ogni circostanza, ieri come oggi.
Davide scrive nel (Salmo 99:7)

 Egli parlò loro dalla colonna della nuvola; Essi altresì osservarono le sue testimonianze, E gli statuti ch’egli diede loro.


Abramo, il padre della fede ,viveva sulla terra come un pellegrino, ma i suoi occhi non erano sulla terra ma sulla città celeste. Il Signore vuole parlare ai suoi servi e lo fa in diverse maniere. Nei tempi passati la parola scritta non era ancora il mezzo principale per ricevere la guida, la formazione e l’esortazione.


Il Signore parla ad Abramo per mezzo di una visione; “Dopo questi fatti, la parola del SIGNORE fu rivolta in visione ad Abramo, dicendo: «Non temere, Abramo, io sono il tuo scudo, e la tua ricompensa sarà grandissima»”   Genesi 15:1


“Non temere”: questa frase è stata di conforto a uomini e donne che si sono trovati nel timore. Per la fede essa è diventata un breve ma potente messaggio. Dio si è rivolto in questo modo a re, profeti, conduttori e al Suo popolo in ogni tempo; “Nel giorno che io ti ho invocato ti sei avvicinato; tu hai detto: «Non temere!»”  Lamentazioni 3:57

 la storia di Giuseppe venduto dai fratelli

  ci ha insegnato che con Dio tutto le cose sono possibile ,e anche nelle  situazione difficili e sofferenti Dio ci dà  sempre una via d’uscita!
 Con grande benedizione a chi gli rimane fedele, e Giuseppe un pastorello venduto come schiavo e  deportato in Egitto, Dio lo eleva per la sua integrità e saggezza e lo fa diventare la seconda persona  più importante  dell’Egitto dopo il faraone!
Dio parla a Giacobbe.
 Dio apparve un'altra volta a Giacobbe, quando tornava da Paddan-Aram, e lo benedisse.
  Dio gli disse:

«Il tuo nome è Giacobbe.
Non ti chiamerai più Giacobbe,
ma Israele sarà il tuo nome».


 Dio parla di Davide attraverso il profeta Samuele, E il Signore disse a Samuele: «Fino a quando piangerai su Saul, mentre io l’ho rigettato perché non regni su Israele? Riempi di olio il tuo corno e parti. Ti ordino di andare da Iesse il Betlemmita, perché tra i suoi figli mi sono scelto un re» (1Samuele16,1).


Giacobbe lotta  con Dio,  (Genesi 32.24:30)
Durante quella notte Giacobbe fa passare alle due mogli e ai suoi undici figli (Beniamino non è ancora nato) il guado del torrente Iabbok per mettere tutti al sicuro. Lui rimane solo. Trema di paura. Teme la vendetta del fratello. All'improvviso un uomo si avvicina furtivamente e lo afferra per le spalle. Giacobbe al buio non capisce chi sia quello sconosciuto. Per non farsi sopraffare comincia a lottare accanitamente con quell'ombra. La lotta dura fino allo spuntare dell'aurora. Il lottatore sconosciuto, non riuscendo a vincere Giacobbe, lo colpisce all'anca e l'articolazione del femore di Giacobbe si sloga. Ma Giacobbe ancora non si arrende. Allora quella strana apparizione dice: - Lasciami perché è spuntata l'aurora. E la voce è ferma e dolcissima. Giacobbe capisce che quell'uomo è la personificazione stessa di Dio. Dio ha voluto convincere Giacobbe che ha le forze per affrontare il fratello Esaù. Dio ha lottato con Giacobbe per infondergli coraggio. Allora Giacobbe dice a quell'ombra: - Non ti lascerò, se prima non mi avrai benedetto. Il Signore gli chiede: - Come ti chiami? - Giacobbe - risponde. Allora il Signore dice: - Da questo momento non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini ed hai vinto. Israele infatti significa «colui che è forte davanti a Dio». Da quella notte Giacobbe prende anche il nome di Israele. E Israele si chiamerà anche il popolo eletto che discende da Giacobbe.
Infatti, vi sarete chiesti perché Mosè – posto nella cavità della roccia – potrà vedere l’Eterno solo di spalle? Perché non può vedere Dio faccia a faccia, ma solo di spalle?
Uno vede le spalle dell’altro quando gli sta dietro.
Così Mosè vede le spalle di Dio perché l’Eterno cammina davanti per guidare Israele nel deserto verso la terra promessa.
 Chi vuol vedere Dio deve seguire Dio.

La preghiera di Elia fece piovere fuoco dal cielo . (2 Re cap.1.9:14). [9]Allora gli mandò il capo di una cinquantina con i suoi cinquanta uomini. Questi andò da lui, che era seduto sulla cima del monte, e gli disse: «Uomo di Dio, il re ti ordina di scendere!». [10]Elia rispose al capo della cinquantina: «Se sono uomo di Dio, scenda il fuoco dal cielo e divori te e i tuoi cinquanta». Scese un fuoco dal cielo e divorò quello con i suoi cinquanta. [11]Il re mandò da lui ancora un altro capo di una cinquantina con i suoi cinquanta uomini. Questi andò da lui e gli disse: «Uomo di Dio, il re ti ordina di scendere subito». [12]Elia rispose: «Se sono uomo di Dio, scenda un fuoco dal cielo e divori te e i tuoi cinquanta». Scese un fuoco dal cielo e divorò quello con i suoi cinquanta. [13]Il re mandò ancora un terzo capo con i suoi cinquanta uomini. Questo terzo capo di una cinquantina andò, si inginocchiò davanti ad Elia e supplicò: «Uomo di Dio, valgano qualche cosa ai tuoi occhi la mia vita e la vita di questi tuoi cinquanta servi. [14]Ecco è sceso il fuoco dal cielo e ha divorato i due altri capi di cinquantina con i loro uomini. Ora la mia vita valga qualche cosa ai tuoi
Lot scampò alla distruzione di Sodoma e  Gomorra  , "Voglio scendere e vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me: lo voglio sapere». (Gen 18, 21) E' interessante
: «Su, prendi tua mo­glie e le tue figlie che hai qui ed esci per non essere travolto nel castigo della città». Lot indugiava, ma quegli uomini presero per mano lui, sua moglie e le sue due figlie, per un grande atto di misericordia del Signore verso di lui; lo fecero uscire e lo condussero fuori della città.
Dopo averli condotti fuori, uno di loro disse: «Non guardarti indietro e non fermarti dentro la valle: fuggi sulle montagne, per non essere travolto!». Ma Lot disse: «No, mio Si­gnore! Vedi, il tuo servo ha trovato grazia ai tuoi occhi e tu hai usato una grande miseri­cordia verso di me salvandomi la vita, ma io non riuscirò a fuggire sul monte, senza che la sciagura mi raggiunga e io muoia. Vedi que­sta città: è abbastanza vicina perché mi possa rifugiare là ed è piccola cosa! Lascia che io fugga lassù - non è una piccola cosa? - e così la mia vita sarà salva». Gli rispose: «Ecco, ti ho favorito anche in questo, di non distrug­gere la città di cui hai parlato. Presto, fuggi là perché io non posso far nulla, finché tu non vi sia arrivato». Perciò quella città si chiamò Zoar.(piccolezza)
Una città peccatrice agli occhi di Dio non fu distrutta perché un uomo giusto Lot vi andò fuggendo da Sodoma e Gomorra.
Quante belle storie di uomini di Dio che parlavano con Dio!
E’ Dio non si tirava mai indietro!

Ma Forse, ci siamo chiesti , come sarebbe stato ,cosi bello se anche noi come quelli uomini della Bibbia che Dio aveva scelto, di  parlare e camminare come loro  a fianco di Dio!
Che bella esperienza di parlare con Dio

DIO CI  PARLA ANCORA OGGI

Attraverso la Parola del suo figliolo Gesù Cristo
Attraverso l’Opera  dello Spirito Santo ci parla ogni giorno, ogni ora, ogni minuto!
Il cristiano parla del continuo  con Dio  attraverso la  preghiera e Dio ascolta e interviene!
Ma se ritarda?

Anche il NO può essere una risposta!

 e Dio ci dice nella sua parola se tardo aspettami!

 Matteo 25:5-Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. 6 A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! 7 Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade.


”Buona cosa è aspettare in silenzio la salvezza dell’Eterno.”(La,3:26)


Gli  uomini  della Bibbia che parlavano con Dio sono storie del passato, ma sono  storie scritte per il nostro insegnamento.
Ricordare le storie della Bibbia di ieri per capire il nostro cammino di oggi.
  Sono cambiati i tempi ma Dio non cambia mai
 “ Gesù Cristo è lo stesso Ieri Oggi è in Eterno” (Eb.13:8)
 Se tu  lo desideri puoi diventare anche tu  l’uomo che parla con Dio !
E  Dio ama parlare con te!
Lui sta aspettando questo, e dall’inizio della creazione del mondo che sta aspettando che tu gli parli  ,mettendo via il tuo cruccio, il tuo orgoglio e ti rivolgi a Lui!
Dio è pronto a ascoltarti e non vuole lauree in filosofia!
Ma il tuo cuore sia il più semplice possibile e sincere come le tue parole.

MATTEO 6:31-33 -

"Non siate dunque con ansietà solleciti, dicendo: Che mangeremo? Che berremo? o di che ci vestiremo? Poiché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; e il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose. Ma cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte".

·  MATTEO 6:5-8 - Non usando una moltitudine di parole:

"E quando pregate, non siate come gl'ipocriti; poiché essi amano di fare orazione stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle piazze per essere veduti dagli uomini. Io vi dico in verità che cotesto è il premio che ne hanno.
Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, e serratone l'uscio fai orazione al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa. E nel pregare non usate soverchie dicerie come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per la moltitudine delle loro parole. Non li rassomigliate dunque, poiché il Padre vostro sà le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate"
. La preghiera di un cuore umile penetra nei ciel
Se tu lo cerchi lui si farà trovare.
(GEREMIA 29:13)  mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il cuore; 14 mi lascerò trovare da voi - dice il Signore”

E anche tu puoi essere come  i grandi servitori dell’Eterno ,

                                   l’uomo che parla con Dio!.







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